Toscana IGP 2018 100% Sangiovese Soldera Case Basse
L’annata 2018 dal punto di vista meteorologico
Produzione: 11.547 bottiglie (0,75 litri) – 416 magnum (1,5 litri). Tutte le bottiglie sono numerate. La storia del vino attraverso gli studi condotti da FoodMicroTeam, Spin-Off dell’Università degli Studi di Firenze. Dal riposo vegetativo al germogliamento Il periodo considerato è stato caratterizzato da temperature generalmente al di sotto della media e contraddistinto da un elevato accumulo di precipitazioni. Dal germogliamento alla fioritura. Nei due mesi di febbraio marzo 2018, le temperature inferiori alla media e le abbondanti piogge hanno condizionato l’epoca di germogliamento posticipandola intorno al 9 di aprile. Dopo un aprile senza anomalie sia per temperature che per piovosità, maggio 2018 è risultato il più piovoso ed umido degli ultimi 16 anni. La piena fioritura è avvenuta intorno a fine maggio. Dalla fioritura alla invaiatura. Questo periodo, durato circa 63 giorni, è risultato in media, con precipitazioni leggermente superiori nel mese di luglio. La piena invaiatura è avvenuta a fine luglio, in linea rispetto allo storico. Dalla invaiatura alla vendemmia.
L’agosto 2018 è stato caratterizzato da abbondanti precipitazioni e si è distinto come il più umido e piovoso rispetto alla serie storica considerata. Settembre è risultato leggermente più caldo della media con valori di precipitazioni inferiori ed ha visto l’avvio delle operazioni vendemmiali il 3 di ottobre. A Case Basse, le vigne, circa 10 ettari di solo Sangiovese, sono impiantate in un ecosistema complesso, fatto di una gran varietà di altre piante, animali e insetti. La conduzione agronomica ha come fondamento il mantenimento della massima biodiversità, attraverso un uso sapiente ed equilibrato di scienza, tecnologia, cultura e tradizione.
La gestione manuale della chioma
Come di consueto, la potatura verde è iniziata precocemente, intorno ai primi giorni di maggio. Durante le fasi successive, i lunghi tralci non sono mai tagliati (cimati) ma adagiati sopra le piante, su telai appositi al fine di non alterare la naturale vigoria della vite. Inoltre, considerando l’andamento meteorologico della stagione particolarmente umido e piovoso, la massima cura è stata riposta nei riguardi dei grappoli sin dalla loro formazione cercando di diminuire i ristagni di umidità e favorendo la circolazione dell’aria attraverso diversi passaggi calibrati di rimozione delle femminelle e delle foglie basali.
La gestione fitosanitaria del vigneto
Sino dalla comparsa dei primi germogli, abbiamo monitorato costantemente ciascuna vite per calibrare al meglio le strategie di difesa, anche grazie al supporto di esperti della materia. Impiego di solo rame e zolfo, esclusivamente nella quantità necessaria e nel rispetto dell’ecosistema viticolo, sfruttamento degli antagonisti naturali e metodi di lotta estremamente selettivi per le diverse avversità della vite, sono gli unici strumenti che abbiamo scelto di impiegare. Cura, misura, attenzione, costanza.
La selezione dei grappoli
Di primaria importanza la cura della perfetta sanità dei preziosi grappoli dalle prime fasi di sviluppo fino alle ultime fasi di maturazione attraverso una selezione costante e ragionata. La rimozione manuale dei grappoli in eccesso e di quelli non in perfette condizioni rappresenta l’operazione fondamentale per l’ottenimento di una produzione di massima qualità.
La gestione dei vigneti
La vendemmia
Grazie a frequenti campionamenti, più di uno alla settimana, è stato verificato l’andamento della maturazione del nostro Sangiovese 2018 eseguendo valutazioni organolettiche, analisi microbiologiche e chimico-fisiche delle uve a partire dalla seconda decade di agosto.
I parametri monitorati
Sotto il profilo microbiologico: valutazione delle popolazioni di microrganismi presenti sui grappoli. Sotto il profilo chimico-fisico: zuccheri, acidità e pH, antociani potenziali ed estraibili, polifenoli, maturità dei vinaccioli. Queste informazioni, assieme agli insostituibili assaggi, hanno determinato il momento ideale: abbiamo iniziato a vendemmiare il 3 di ottobre. L’annata 2018 è stata piovosa e con temperature nella media durante tutte le fasi di sviluppo vegeto-produttivo della vite. Dal germogliamento alla vendemmia non si sono registrate anomalie termiche, al contrario, i valori di precipitazione sono risultati nettamente superiori rispetto ai dati medi relativi alla serie storica degli ultimi 16 anni. Solo un’attenta gestione agronomica dei vigneti accompagnata da una rigorosa selezione delle uve hanno permesso di ottenere un Sangiovese dotato di caratteristiche di elevata qualità ed un perfetto grado di maturazione. Il grafico sotto riportato mostra i dettagli giornalieri delle temperature massime, minime e delle precipitazioni nel periodo compreso tra il 1° ottobre 2017 ed il 1° ottobre 2018. Di seguito viene presentato un breve resoconto dell’annata 2018 contestualizzato in funzione delle diverse fasi fenologiche della vite.
Una volta conclusa la fermentazione, il vino è posto ad affinare, custodito per 44 mesi circa, in grandi botti di rovere di Slavonia: un periodo di attesa ed ascolto scandito da frequenti ed attenti assaggi e durante il quale, mensilmente, abbiamo effettuato analisi chimiche e microbiologiche che non hanno mai rilevato attività o popolazioni microbiche capaci di indurre l’insorgenza di anomalie. Controlli frequenti che hanno ridotto considerevolmente l’intervento dell’uomo: solo se necessario abbiamo svolto operazioni di travaso e solfitazione, così da mantenere quanto più integra possibile la ricchezza gustativa del nostro vino. Nessun pretrattamento chimico-fisico, nessuna chiarifica e/o filtrazione al momento del passaggio in bottiglia: il vino aveva valori sabili, sia chimici che microbiologici. Una volta imbottigliato, ha riposato in cantina per oltre 6 mesi prima d’essere commercializzato. Qualche dato all’imbottigliamento. Cura e attenzione al dettaglio sono cruciali anche nella fase di conservazione di un vino. Per questo, sappiamo bene che anche la scelta di bottiglia e tappo sono un passaggio fondamentale.
La selezione per la vinificazione
La fermentazione alcolica
L'affinamento
L'imbottigliamento
La conservazione
La fermentazione malolattica condotta dai batteri lattici della specie Oenococcus oeni è iniziata naturalmente dopo circa 1 mese dalla svinatura, ed è terminata dopo circa 3 settimane. Grazie a questo processo, il vino acquista un gusto più morbido a seguito della trasformazione dell’acido malico, caratteristico delle uve, in acido lattico e si arricchisce di composti prodotti dagli stessi batteri lattici che concorrono al naturale processo di maturazione del vino. Tenore in solfiti pari a circa 60 mg/l di SO2 totale, valore molto inferiore al limite legale (massimo 150 mg/l); glicerina (che conferisce corpo e morbidezza al vino) con una concentrazione media di circa 10 g/l: un valore elevato; colore decisamente rosso rubino violetto: perfettamente coerente con quanto atteso da un vino ottenuto da sole uve Sangiovese e affinato a lungo.
La nostra bordolese serie speciale
Forma, colore, peso, proporzioni rendono la nostra bordolese da 75 cl “Serie speciale 15 Soldera Case Basse” la migliore bottiglia per custodire il nostro vino, anche dopo molti anni. Tutto merito:
• del peso doppio rispetto alle comuni bottiglie: con i suoi 750 grammi, garantisce una perfetta coibentazione;
• del colore: il verde antico resiste ai raggi ultravioletti; • del rapporto ideale tra peso del tappo e volume interno del collo da saturare;
• della picura accentuata: la rientranza del fondo evita la fuoriuscita di eventuali residui o sedimenti – i nostri vini non vengono mai filtrati.
Il tappo
Scegliamo solo sugheri da 26/49 mm che garantiscano l’abbinamento perfetto con il collo della nostra bordolese: tappi di qualità particolarmente pregiata, selezionati minuziosamente in ogni aspetto. Temperature di conservazione e di servizio. Conservare la bottiglia in posizione verticale, a una temperatura tra i 12° e i 16°C, in un ambiente umido almeno al 70% e ben aerato. Evitare gli sbalzi termici e la luce solare diretta. Raccomandiamo di servire il nostro Toscana IGP Soldera Case Basse tra i 17° e 18°C, temperatura ideale per apprezzarne profilo aromatico e gustativo. “Soldera Case Basse vanta una produzione davvero limitata ed esclusiva, frutto di un lavoro appassionato, finalizzato alla creazione di un grande vino tramite processi di vitivinicoltura completamente naturali.