UVAGGIOMerlot e Cabernet Franc con una piccola aggiunta di SyrahCLIMALinizio del 2012 è stato caratterizzato da temperature piuttosto rigide e con qualche nevicata nel mese di febbraio, cosa del tutto eccezionale per la zona. Il germogliamento, tuttavia, è stato regolare, anche se ilnumero di grappoli per germoglio si è rivelato basso. Durante la tarda primavera e la prima parte dell'estate ilclima è stato molto caldo e secco, con una conseguente crescita limitata degli acini ed una bassa produzione per ceppo. Questo in aggiunta alla fertilità inferiore già osservata, ha portato ad un calo di circa il 20% dellaproduzione. Se la quantità non è stata soddisfacente, la qualità è stata il contrario di quello che ci si potrebbe aspettare da una annata così calda: acidità croccante e frutti eccellenti e, soprattutto, tannini di grande qualità.La vendemmia 2012 ha dimostrato, ancora una volta che larea di Bolgheri può dare eccellenti vini nelle annate calde. La morfologia del territorio e la presenza nelle vicinanze del mare riescono a mitigare le torridetemperature estive, e contribuiscono ad evitare lo stress delle piante che comprometterebbe lequilibrio e la buona maturazione dei grappoli.VINIFICAZIONELe uve, raccolte esclusivamente a mano, provengono da parcelle selezionate allinterno dei vigneti destinati al nostro rosato Scalabrone. Ogni varietà e parcella è stata vinificata separatamente. La pigiatura e la pressatura sono state eseguite in maniera estremamente soffice e i tempi di macerazione sono stati ridotti a meno di un ora allo scopo di limitare lestrazione del colore e dei tannini. Il succo prodotto è stato raffreddato a bassa temperatura per 24 ore in modo da favorire la naturale decantazione; successivamente il mosto limpido è stato travasato in serbatoi di acciaio inox e avviato alla fermentazione alcolica. Dopo 6-7 giorni il vino è stato travasato in barriques dove ha proseguito la fermentazione alcolica fino a completo esaurimento degli zuccheri. Complessivamente levoluzione in barriques è durata 3 mesi durante i quali sono stati fatti frequenti batonnage per mantenere in sospensione i lieviti fini.Al termine dellaffinamento il vino è stato degustato e selezionato da ogni singola barrique per definire il blend che è stato eseguito in un serbatoio di acciaio inox, dove è rimasto fino allimbottigliamento avvenuto a metà marzo.DATI STORICIGherardo, il nuovo cru di rosato, prende il nome dallomonimo podere adiacente al vigneto da cui sono state raccolte le uve, allinterno della Tenuta Guado al Tasso.La Tenuta è situata a circa 80 Km a sud-ovest di Firenze, nei pressi del paese di origine medievale di Bolgheri. La proprietà, di circa 1000 ettari, si estende dalla costa del Mar Tirreno fino alle colline e comprende, oltre a 300 ettari di vigneti, anche grano, mais, olivi.Il punto di riferimento per Gherardo sono stati i grandi rosati del sud della Francia, vini di nicchia, ma considerati, a livello internazionale, fra i migliori della categoria.NOTE DEGUSTATIVEIl vino si presenta di colore rosa tenue con riflessi ramati. Allolfatto è delicato e complesso, con sentori di rosa e frutta dolce tipo lampone e fragoline di bosco seguiti da leggere note di legno tostato. Al gusto risalta per la sapidità e per larmonia tra i sapori freschi e le note fruttate.