Tancredi 2018 Edizione Limitata Dolce&Gabbana e Donnafugata MAGNUM
Un prestigioso rosso da collezionisti, ambasciatore di due eccellenze del Made in Italy
Note di degustazione
Tancredi 2018 è di colore rosso rubino intenso; all’olfatto si distingue per le note fruttate di prugna e mirtilli, seguite da delicate nuances speziate di liquirizia e tabacco dolce. In bocca è pieno ed avvolgente, con una beva invitante; il tannino è molto fine e dalla trama fitta; persistente ed elegante è il finale.
A tavola
Tancredi si sposa perfettamente con piatti di carne rossa e cacciagione; altrettanto appagante è l’abbinamento con il tonno o pesci grassi. Si può stappare al momento se servito in ampi calici con larga imboccatura e buona altezza.
Ottimo a 18 °C°
Denominazione
Terre Siciliane Igt
Varietà
- Cabernet Sauvignon
- Nero d'Avola
- Tannat
Zona di produzione
Sicilia Sud Occidentale TENUTA Contessa Entellina
Vendemmia
Raccolta manuale in cassette con attenta selezione delle uve in vigna.
Vinificazione
Fermentazione in acciaio con macerazione sulle bucce per circa 14 giorni alla temperatura di 28°-30° C.
Affinamento
Affinamento per 12 mesi in rovere e almeno 30 mesi in bottiglia prima dell’uscita (ottobre 2020).
Alcool e dati analitici
alcol: 13.90%
acidità totale: 5.6 g/l
pH: 3.64
Longevità
Da godere subito o collezionare; se ben conservato, la sua longevità va oltre i 20 anni.
Prima annata
1990
Dialogo con l'arte
Il nome Tancredi rievoca uno dei protagonisti del Gattopardo, inesauribile fonte di ispirazione anche per Dolce&Gabbana; nel romanzo e nell’omonimo film, Tancredi è il nipote prediletto del principe di Salina, proprio per il suo fascino e la sua capacità di adattarsi ai cambiamenti. Dal carattere passionale e inconfutabilmente siciliano, Tancredi nasce nel 1990 da un blend per quell’epoca innovativo di un vitigno autoctono con uno internazionale. Dolce&Gabbana ha curato l’immagine dell’Edizione Limitata di questo vino “rivoluzionario”, rendendo omaggio proprio al Gattopardo, e in particolare al contrasto fra tradizione e modernità che Tancredi riassume in sé: e se l’oro, il blu e le linee sinuose di ispirazione barocca celebrano i fasti dell’aristocrazia ormai in declino, il rosso, il verde e le figure geometriche appuntite rimandano ai nuovi valori rivoluzionari che si stanno affermando in Sicilia dopo l’Unità d’Italia e che preludono alla storia contemporanea dell’isola.
PRIMA ANNATA: 1990