Vigna Rionda è davvero una grande vigna. Vigna leggendaria, per molti appassionati autentico altare di quel Santuario del Barolo che è Serralunga. Per dar ragione di tale leggenda avremmo potuto descriverne la geologia, i caratteristici terreni dell’Unità di Serralunga, formazioni di Lequio, strati di marne grigie alternate ad arenarie formate da sabbie silicee con presenza di carbonato di calcio e ferro, suoli compatti emersi nel Miocene tra la fine del Langhiano e l’inizio del Serravalliano (o Elveziano), tra i più antichi della Langa del Barolo; oppure riferire della splendida esposizione a sud della vigna, della sua altezza compresa tra i 300 e i 350 metri s.l.m., delle remote, più che secolari attestazioni relative alla qualità del suo nebbiolo, dei diversi vignaioli che con essa si sono cimentati giungendo a superbi risultati.
. Il Barolo Ester Canale Rosso Poderi dell’Antica Vigna Rionda di Davide Rosso si racconta, così, nel colore chiaro e terso, nella sottile leggiadria degli aromi, nella fragrante freschezza del frutto intarsiato di spezie mentolate e sorretto da un’impeccabile tannicità che esprime con fitta e vellutata consistenza la possente forza di Serralunga. Una superba eleganza che verrebbe da definire “borgognona”, se il farlo non significasse in qualche modo sminuire il talento della Vigna Rionda, la nitida lucentezza, il registro, il tono, il canone che sono solo suoi e ad altri non si possono paragonare.