Vesuvio Lacryma Christi Rosso Riserva DOC Vesbius 2020 Le Lune del Vesuvio
Il Lacryma Christi “Vesbius” dell’azienda Le Lune del Vesuvio è invecchiato in botte 24 mesi e affinato in bottiglia 6 mesi: è un blend di piedirosso e di aglianico dal sapore persistente e dalla grande ricchezza aromatica, con forti sapori di frutti dolci, maturi, un bell’aroma tannico e toni vegetali che ricordano la macchia mediterranea.
“Vesbius” presenta un’etichetta molto curata: un serpente a tre teste annodato al novilunio, che reca dei motivi ispirati ai decori delle ville romane rinvenute nel sito archeologico di Cava Ranieri a Terzigno. La Luna nuova rappresenta un messaggio di rinascita del territorio, che si riprende dalle disastrose conseguenze della pandemia; un simbolo di buon auspicio, così come il serpente (una coppia di serpenti è raffigurata nel larario rivenuto a Terzigno), che nell’antichità rappresentava il Genius, divinità protettrice delle abitazioni. Ha tre teste perché il nome Terzigno, secondo alcuni storici, deriverebbe da Ter Ignis (tre volte bruciata dalla lava).
Il nome Vesbius deriva invece da un’epigramma del poeta romano Marziale: “Hic est pampineis viridis modo Vesbius umbris, Presserat hic madidos nobilis uva lacus” (trad., ecco il Vesuvio, poco fa verdeggiante di vigne ombrose, dove una nobile uva aveva spremuto umidi laghi di vino).