Solengo IGT 2021 Argiano
Il grande Supertuscan, fiero e solitario come un selvatico nel suo territorio.
Questo eccezionale vino rosso è un’espressione piuttosto recente delle potenzialità della viticoltura di Argiano rispetto ai suoi vini rossi a base di Sangiovese. ‘Solengo’, che in toscano significa ‘cinghiale solitario’, nasce dal connubio tra suolo toscano e uvaggi francesi: Cabernet Sauvignon, Petit Verdot, Merlot e Syrah. È il frutto della “creazione” dell’ex enologo di fama mondiale Giacomo Tachis che adesso prosegue nel lavoro della squadra di Argiano.
Caratteristiche organolettiche
Solengo è un vino moderno, ben bilanciato e corposo. Ha un intenso colore porpora scuro con un bouquet di frutti maturi, come ribes nero e mora, infusi con rovere tostato. È morbido al palato, con una grande concentrazione di frutta rigogliosa, ben bilanciata con i suoi delicati, morbidi tannini. Al palato ne risultano eccezionali la struttura e la complessità, temperate da eccellenti estratti tannici. Questo blend di alto profilo ha evidenti caratteristiche mediterranee e un carattere solare. La sua grazia e delicatezza consentono di berlo giovane, tuttavia, il vino ha una straordinaria capacità di invecchiamento.
VENDEMMIA: Tra settembre e ottobre.
VINIFICAZIONE: Fermentazioni separate delle diverse varietà, macerazione per circa 20 giorni. Fermentazione malolattica in cemento. INVECCHIAMENTO: Circa 18 mesi in barrique francesi di produttori scelti appositamente per questo vino. 60% nuove e 40% di secondo passaggio.
GRADO ALCOLICO: 14,5 % in vol.
NOTE DI DEGUSTAZIONE: E’ un Solengo potente. Speziato al naso, con piacevoli note di frutti di bosco. Morbido e vellutato al palato, con tannini densi e un’eccellente persistenza.
Condizioni climatiche
Le vigne di Argiano beneficiano di un microclima favorevole e di una posizione invidiabile che contribuiscono allo sviluppo delle viti. Il ciclo vegetativo e il periodo di maturazione estesi sono dovuti all’altitudine dell’altopiano, 300 m sul livello del mare, che determina notti fresche nei mesi estivi. Le precipitazioni generalmente moderate di Montalcino favoriscono una maturazione migliore e più sana delle uve, conferendo al vino maggiore concentrazione e profumi. Ciò, assieme ai venti caldi e costanti che spirano dalla Maremma raffreddando i grappoli durante le giornate estive più calde, consente una maturazione più lenta delle uve determinando condizioni generali favorevoli. Infine, la vicinanza di Argiano al Monte Amiata, uno dei picchi più elevati della Toscana, che tiene al riparo l’intera zona dal cattivo tempo. L’unione di tutti questi fattori consente ad Argiano di produrre, anno dopo anno, vini di alto profilo e annate costantemente buone.
Quando il vino avrà raggiunto il massimo della sua potenzialità viene assemblato il blend finale composto da Cabernet Sauvignon, Petit Verdot, Merlot e Sangiovese, dopo di che sarà imbottigliato senza filtrazione, di conseguenza, potrà presentare quell’innocuo sedimento che è il segno di un vino naturale di alta qualità.