Barolo Rocche di Castiglione DOCG
Denominazione: Barolo DOCG
Varietà: Nebbiolo, clone Michet 75%, Lampia 20%, Rosé 5%
Vinificazione: da uno degli storici vigneti dell’intera zona del Barolo, nelle Rocche di Castiglione Falletto con una superficie di 1.3 ettari. Vigneto di 47 anni di età con esposizione Sud-Est. Sistema di allevamento a gouyot con una densità di 4.600 piante per ettaro. La produzione è di circa 29 hl per ettaro. 29 giorni in vasca d’acciaio di contatto con le bucce di cui 4 di macerazione a freddo pre-fermentativa e 24 di fermentazione e macerazione post-fermentativa ad una temperatura tra 30/32° C. Rimontaggi giornalieri all’aria con l’applicazione di un antico sistema detto “a cappello sommerso”. Malolattica in barriques.
Invecchiamento: al temine della fermentazione malolattica in barriques, durata quattro settimane, il vino viene trasferito in botti di rovere per 31 mesi. Imbottigliato senza filtrazione a Settembre 2015.
Descrizione: colore rosso rubino. Corpo pieno e complesso con aroma intenso di rose secche, liquirizia, spezie e tartufi. Elegante con tannini forti ma bilanciati.
“Del 2012 Barolo Rocche di Castiglione è uno dei più grandi vini più ricchi in scaletta, che è un po ‘atipico. I lettori devono aspettarsi un vino enorme, di grande potenza, intensità e volume. Allo stesso tempo, il Rocche è incredibilmente preciso e stratificato. E ‘quella stessa interazione di ricchezza e raffinatezza che rende Rocche così affascinante. Petalo di rosa, menta e frutti dolci rossi costruiti in un crescendo di aromi, sapori e consistenze che avvolge tutti i sensi.” (Vinous – Antonio Galloni – March 2016)
“Con il millesimo 2011 raggiungiamo i cinquant’anni di vinificazione del Barolo Rocche di Castiglione. Compiere cinquant’anni, oltre a rappresentare un traguardo importante, significa aver attraversato un’epoca, aver affrontato trasformazioni climatiche significative ed aver assistito alle tante evoluzioni del gusto planetario. Nel 1961 Alfredo Currado, con coraggiosa lungimiranza, fu il primo a vinificare questo vigneto in qualità di cru singolo. Una scommessa vinta, che ha contribuito a cambiare, in maniera sostanziale, l’interpretazione di terroir nel comprensorio del Barolo” (Famiglia Vietti)
Abbinamenti: carne stufata, selvaggina, carne rossa e formaggi.
Alcol: 14.41% Alc./Volume
Acidità totale: 5.66 g/L
Estratto secco totale: 30.0%