Champagne Brut “Grand Vintage” 2006 - Moet & Chandon
SI TRATTA DEGLI ULTIMI PEZZI DISPONIBILI SUL MERCATO
Il Grand Vintage nasce dalla selezione delle migliori uve dei vigneti di proprietà.
Che in totale sono oltre 1.100 ettari suddivisi in 370 parcelle, di cui buona parte in 15 dei 17 villaggi Grand Cru. Per il millesimato si scelgono solitamente le vigne più vecchie, tra le quali Les Vignes de Saran, nella Côte des Blancs su un coteaux nei pressi dello Château de Saran, già residenza di Jean-Rémy Moët. E fu proprio lui ad acquistare il vigneto nel 1801, al quale si aggiunse sei anni più tardi Les Champs de Romont, ai piedi della Montagne de Reims, tra Mailly e Sillery.
È questa una zona molto fredda, quindi adatta al Pinot Meunier, che qui prospera sin dal medioevo. Per il Pinot Noir, invece, andiamo ad Aÿ, dove il meraviglioso vigneto di Les Sarments dAÿ è di Moët addirittura dal 1798 e vanta unottimale esposizione a sud. Ebbene, dai vins clairs di questi vigneti lestroso chef de cave Benoît Gouez ottiene di volta in volta una sorta di foto in negativo dello champagne, nel senso che ne intuisce le potenzialità a seconda dellannata, ma non ne conosce né laromaticità né la ricchezza, che si riveleranno appieno solo al termine della maturazione sui lieviti.
Per questo, Gouez preferisce lasciarsi guidare principalmente dal suo intuito al momento di assemblare la cuvée, che, nel caso del millesimato, deve esprimere lo stile della maison nel rispetto delle caratteristiche dellannata.
Grand Vintage 2006
Uvaggio 39% Pinot Noir, 42% Chardonnay, 19% Pinot Meunier; dosage 5 g/ldég. feb. 2013
Naso tipicissimo dei millesimati della maison, quindi molto minerale e con un tocco di erbe aromatiche.È, comunque, rotondo e grasso, molto legato allo Chardonnay, con tanta frutta bianca, florealità, freschezza, finezza
Tutto questo si ritrova perfettamente e puntualmente allassaggio, in un contesto cremoso, elegante, ancora fresco, di gustoso frutto a ricordare la pesca. Può sembrare non molto lungo, ma è solo unimpressione fuorviante, perché in realtà il vino riveste la bocca addirittura con ostinazione.Uno champagne fine e immediatamente piacevole, quindi adattissimo a tutti.